Google AdWords è uno strumento web molto utile e potente al servizio delle piccole imprese e dei professionisti. Consente infatti di inserire la propria pubblicità in pole position tra i risultati di ricerca di Google affini ai nostri prodotti o ai servizi. Cerchiamo di capire, quindi, come funziona questo strumento Google e quali sono le 5 strategie per risparmiare.
Google AdWords, come funziona
La prima cosa da fare è aprire un account su Google Adwords. Se decidiamo di investire qualche euro in pubblicità, pagheremo soltanto nel momento in cui il nostro annuncio sarà cliccato da un utente. Nessuna paura se non abbiamo a disposizione un budget faraonico come le aziende più grandi, su Google AdWords andrà bene anche un piccolo investimento, purché fatto nella maniera più efficace attraverso una campagna mirata sul proprio target.
Google AdWords, le 5 strategie per i piccoli budget
Il primo consiglio è di utilizzare Google Search Network. Questo significa tralasciare altri tipi di campagne pubblicitarie, ben più onerose e generiche e concentrarsi direttamente sulla ricerca di Google.
È anche importante selezionare subito le parole chiave della campagna. Tra queste troveremo le parole che connotano il brand, il nome della nostra azienda, il nostro marchio e qualcosa che identifichi i prodotti o i servizi che pubblicizziamo.
La terza strategia per risparmiare è il geotargeting. Google pubblica solo annunci pubblicitari per coloro che ricercano da un determinato luogo. Quindi nel target è meglio inserire una città, un codice postale o perfino un raggio di interesse chilometrico attorno a una zona. Questo per andare ulteriormente a specificare il nostro annuncio senza spendere denaro per chi non sia davvero un potenziale cliente.
Un ulteriore elemento è la pianificazione dell’advertising. Gli annunci possono infatti essere facilmente programmati in determinati momenti, ore e giorni a seconda del tipo di pubblicità e del nostro target. Se ci rivolgiamo agli impiegati, possiamo ad esempio disattivare la pubblicità durante le ore serali non di lavoro. Una considerazione a parte va fatta per le ore di punta, in cui le conversioni sono potenzialmente più alte e quindi interessanti se vuoi massimizzare i click o trascurabili se al contrario vuoi andare a riempire dei tempi vuoti con gli annunci, magari attraverso coupon o offerte a tempo limitato.
Infine la quinta e ultima strategia consiste nell’utilizzo del targeting per dispositivo, ovvero nella possibilità che Google ci dà di mostrare in modo diverso il nostro annuncio a seconda del device. Tieni presente, ad esempio, che chi cerca un annuncio dallo smartphone in genere finalizza un acquisto rapidamente e ha bisogno di informazioni diverse rispetto a chi fa una ricerca dal proprio pc.